Questo itinerario vi condurrà a Sutri, in quella che nell’antichità era considerata la “porta dell’Etruria”, baluardo etrusco contro l’avanzata romana e importante luogo di passaggio di merci e pellegrini fino al Medioevo ed oltre, quando la città divenne primo nucleo dei possedimenti dello Stato delle Chiesa.
Una cittadina ricca di storia, importante tappa della via Cassia che fu denominata Francigena nel Medioevo per essere stato asse viario dei pellegrini alla volta di Roma e della Terra Santa, che vedevano in Sutri un’importante meta prima di giungere alla Città di Pietro. Proprio adiacente alla Via Cassia, si ammira una delle monumentali e ben conservate necropoli di epoca etrusco-romana, con diverse tipologie di tombe, da quella a camera tipica etrusca, alle nicchie per le urne cinerarie.
Qui inizia il Parco Naturale Regionale dell’Antichissima Città di Sutri, il più piccolo parco regionale d’Italia, che in pochi ettari racchiude tesori di inestimabile valore. Tra questi l’anfiteatro romano, interamente scavato in una collina di tufo e riportato alla luce dopo secoli di sepoltura, nel XIX secolo.
All’anfiteatro, dalla forma ellittica che poteva ospitare fino a cinquemila spettatori, si accede oggi tramite una sola porta a volta. Continuando la passeggiata all’interno del parco si giunge al Mitreo, ricavato dall’abbattimento di alcune tombe etrusche, per dar vita ad un luogo di culto dedicato al dio Mitra e trasformato poi in chiesa cristiana dedicata all’Arcangelo Michele prima e alla Madonna del Parto successivamente. Al suo interno si possono ammirare affreschi molto particolari di santi e pellegrini in viaggio con il tipico abbigliamento medievale.
Il parco si conclude con una ripida salita che sale fino al Colle di San Giovanni che ospita Villa Savorelli, un panoramico giardino all’italiana e il Bosco Sacro, un bosco di lecci secolari che porta fino al belvedere sull’Anfiteatro da dove si può godere di una vista mozzafiato della struttura romana interamente scavata nella collina di tufo.
Conclusa la visita del Parco di Sutri ci si addentra nella città vecchia, attraverso archi e vicoli in salita, si accede a quello che si rivela un borgo silenzioso ed accogliente. Una breve camminata vi farà scoprire la piazza principale, botteghe tipiche e il piano terra del Comune, con uno spazio aperto ricco di spunti artistici di diverse epoche, iscrizioni latine e una fontana in cui si riflettono il cielo blu e i palazzi circostanti.
Da non perdere il Duomo o Cattedrale di Santa Maria Assunta, costruita nel periodo romanico sui resti di un tempio pagano, la chiesa ha subito un forte rimaneggiamento nella metà del XVIII sec, che gli ha conferito un aspetto tardo barocco. Della cattedrale originaria, che oggi ci appare come tarda barocca, ci restano lo splendido pavimento cosmatesco e la cripta romanica posta sotto l’abside. Accanto si trova il bel Palazzo Doebbing sede vescovile oggi museo della città.