il bellissimo itinerario storico e naturalistico, nella forra del Torrente Castello, per chi avrà voglia di trascorrere una giornata all’aperto, nel rispetto delle norme anticovid-19 e accompagnati in sicurezza da una guida ambientale escursionistica.

Il percorso è uno dei più suggestivi del nostro territorio, ed in questo periodo acceso dai colori autunnali del bosco. Ancora oggi sorprende per la bellezza della natura e le misteriose testimonianze lasciate da antichi abitatori del luogo. Si camminerà tra boschi di cerri, ornielli, corbezzoli fioriti e con i frutti maturi. Come in un sogno,  si presenteranno, illuminati dai raggi del sole che filtrano attraverso gli alberi, ruderi di antiche civiltà. Tagliate etrusche, altari piramidali, insediamenti rupestri mulini e castelli medievali a guardia della valle del Torrente Castello, immersi in una natura lussureggiante tanto da somigliare ad una piccola foresta tropicale.

Pasolini si innamorò di questi luoghi e li scelse prima per girare il suo film “Il Vangelo secondo Matteo” e poi per viverci, acquistando nel 1970 i ruderi di una fortificazione medievale del XIII secolo, il Castello di Colle Casale. Pasolini si ritirava nella pace di Chia anche per lavorare alla sua ultima opera, rimasta incompiuta, che aveva il titolo “Petrolio”. Un romanzo sul potere economico italiano, delle duemila pagine previste lo scrittore ne ha potuto ultimare solo cinquecento, con il quale Pasolini voleva fare un sunto su tutto ciò che sapeva. A pochi giorni dal 45° anniversario della sua morte avvenuta nella notte tra il primo e il 2 novembre del 1975, all’idroscalo di Ostia.

Sosta pranzo sulle pietre vulcaniche che emergono lungo il percorso, scaldate dal sole, ascoltando il suono dell’acqua che scende verso valle. Dopo una pausa rigenerante saliremo sul pianoro fino al Castello di Colle Casale per ammirare l’imponente torre che domina il paesaggio.

Alla fine del percorso naturalistico ci sposteremo con le auto ed andremo a visitare il delizioso borgo di Bomarzo con i vicoli medievali che si snodano tra le piccole case e le numerose scale a profferlo creando un sorprendente effetto caleidoscopico, degno di un dipinto di M.C Escher.